Vivere in cima ai monti, in mezzo ai campi
Morire nei parchi pubblici, come santi
Vivere prigionieri nei piani futuri
Morire sdraiati tra i papaveri
Vivere felici, contenti e poveri
Morire senza pensieri, con la febbre alta a Tangeri
Vivere tracciabili, nei desideri, nei movimenti
Morire come rondini, moscerini, tossicodipendenti
E poi dormire da soli
Contare i secondi tra i lampi e i tuoni
Per cercare di capire quanto sono lontani
I bombardamenti e i temporali
Vivere solitari in palazzi enormi
Morire tranquillo mentre dormi
Vivere con un milione di rituali
Morire e sentirsi immortali
Vivere dalla parte sbagliata delle acque territoriali
Morire e generare aurore boreali
Vivere con un cuore intermittente
Morire, facendo finta di niente
Poi camminare da soli
Tranquilli nelle piogge torrenziali
La finestra del palazzo di fronte tre metri
Ma tu vedi orizzonti infiniti
Vivere in un seminterrato su una scogliera
Morire ma stasera chi se ne frega
Vivere insieme tutta la vita
Morire che ancora non mi sarai bastata
Vivere un milione di cose da immaginarsi
Morire a vent'anni, precipitare senza ferirsi
Vivere dove gli uragani non fanno vittime
Morire e ritrovarti nel deposito delle anime
Vivere con guerre in sottofondo
Morire in una notte luminosa come il giorno
E poi dormire da soli
Contare i secondi tra i lampi e i tuoni
Per cercare di capire quanto sono lontani
I bombardamenti e i temporali
Poi camminare da soli
Tranquilli nelle piogge torrenziali
La finestra del palazzo di fronte tre metri
Ma tu vedi orizzonti infiniti