LA TRAVIATA
Lunge da lei per me non v'ha diletto!
Volaron già tre lune
dacché la mia Violetta
agi per me lasciò, dovizie, amori
e le pompose feste,
ov'agli omaggi avvezza,
vedea schiavo ciascun di sua bellezza.
Ed or contenta in questi ameni luoghi
tutto scorda per me.
Qui presso a lei io rinascer mi sento,
e dal soffio d'amor rigenerato
scordo ne'gaudi suoi tutto il passato.
De' miei bollenti spiriti
il giovanile ardore
ella temprò col placido
sorriso dell'amor, dell'amor!
Dal dì che disse:
vivere io voglio io voglio a te fedel,
dell'universo immemore
io vivo, io vivo quasi,
io vivo quasi in ciel.
Dal dì che disse:
vivere io voglio a te fedel,
Ah sìâ¦dell'universo immemore
io vivo, io vivo quasi,
io vivo quasi in ciel.
Io vivo in ciel.
Dell'universo immemore.
Io vivo quasi in ciel.
Ah sì, io vivo quasi in cielo.