[Testo di "Liberami dal male"]
[Intro]
Organizzare giorno per giorno il proprio suicidio è pazzia
Eppure lo fai anche tu, eppure lo fanno tutti
Lo stile è potenza isolatrice
Perdere il senno, giustificarsi una vita e non perdonarsi mai
Siamo l'ultima speranza di noi stessi
Un giorno capirai che non avere niente
È la parte più bella dell'avere tutto
Quel giorno ti bacerai la mano e ti sorriderai allo specchio
Ti ringrazierai di cuore e poi ti tradirai
Ogni atto di volontà è un atto magico
Ricorda, quel giorno sarà il primo ed unico giorno in cui avrai potere su te stesso
Sarà il giorno in cui capirai
Che è sempre stata solo colpa tua
[Strofa]
O con me o contro
O mi dai il corpo o mi dai il Cointreau
La mia vita è un corto di Cocteau
Piramidale, anima da copto o da condor
La fama sale, ho dato un flow da Compton d'acconto
I sacchetti della spesa hanno i buchi
In stanza ho Boogeyman che balla il bughi bughi sui cubi
Sono cresciuto con Snoopy e drughi
Non Snooki e Ruby
Dove non suchi sudi, occhio tu su chi sputi
Il malocchio va su chi scudi (ah)
Vivo solo con me stesso e le mie Winston
Mefisto, rimo solo con me stesso come Cristo
È nei miei salmi che ho tradotto il senso stesso del già visto
I miei fantasmi mi hanno tolto il senno e mi hanno scritto il disco
Il mio pregare suona comico
Voglio fumare e diventare subatomico
Sono nato suicida col cordone intorno al collo, bro
Per la mia fine conto sulla corda o sull'aconito (ah)
Definiamo lei: mi ha detto t'amo e adesso detoniamo
Salve regina e gloria patri i canti che intoniamo
Aspetta che torniamo
Scrivo il De cultu feminarum come Tertulliano
Non ci ammazzerà la strada ma il lusso
Non ci ammazzerà la strada ma il lusso
Faccio sei metri ad ogni passo, Vatusso
Siamo il male che non vedi tra la Lambo e il Lambrusco
Siedo sul trono, Costello
Le vengo addosso, costello
La odio così tanto che non la capisco
E quando la tradisco non ho il cazzo, ho un coltello
Cola colpendolo quel corpo mentre conto coltellate col pendolo
Una puta mi svuotava da dentro, ora perdo
Un po' della mia muta ad ogni busta che vendo
La linea si assottiglia, tarami il cuore in miglia (eh, dai)
Imparo addosso cosa insegnerò a mia figlia
E solo quando rompe i giochi mi accorgo che mi assomiglia