[Strofa 1: Dargen D'Amico]
Ho visto il cielo aperto e ho detto parto anch'io
Non lasciatemi solo, come è successo a Dio
Che non ha la TV
E anche se ha molti amici
Gli fanno compagnia giusto i giorni festivi
Voglio girare il mondo come l'equatore
Voglio una valigetta con dentro il sole, ventiquattr'ore
Perché ho paura del buio e alle sei inizia
Vorrei fare compagnia a Dio, ma il viaggio mi terrorizza
[Ritornello: Daniele Vit]
Quando vado in vacanza lontano
Alle donne dolci neanche stringo la mano
Non mi voglio affezionare
Se no poi dovrò tornare io odio volare
[Strofa 2: Dargen D'Amico]
Arrivo in spiaggia in coupè, mi sistemo il toupet
Ammiro il defilè, voglio farlo con te, con te, anche con te
E sono contento se l'hai fatto con gente che
Conta con conti e con re, ma ora vuoi farlo con me
Ma non baciarmi fino in fondo o mi innamoro
Piuttosto prendimi l'oro, prendilo come un lavoro
Soffoco a stare solo e farei tutto per amore
Ma non un altro volo a Cuba che dura dieci ore
[Ritornello: Daniele Vit]
Quando vado in vacanza lontano
Alle donne dolci neanche stringo la mano
Non mi voglio affezionare
Se no poi dovrò tornare io odio volare
[Strofa 3: Dargen D'Amico]
Se qualcosa può andare storto sicuro ci andrà
Io sono una calamita per le calamità
Piuttosto di decollare andrei a piedi in Siberia
Come ai tempi di Stalin chi insultava la bandiera
Chi ha paura del vuoto non arriverà in alto
Io ho paura anche del vuoto che c'è tra un passo e l'altro
Se arriverò al Polo Sud
Voglio il premio perché sarò stato il primo a farlo camminando solo sulle piastrelle blu
[Ritornello: Daniele Vit]
Quando vado in vacanza lontano
Alle donne dolci neanche stringo la mano
Non mi voglio affezionare
Se no poi dovrò tornare io odio volare