Mentre al riparo di un faggio
anelo alla felicità delle foglie,
sfilano lontane carovane
e il mio sogno è perfetto.
Ma l'esistenza mi attira
mi vedo riflesso sulle acque del lago,
sogno pomeridiano di un fauno che si sveglia.
No non voglio farti del male,
fratello mio, non credere
perché ho un coltello in mano
e tu mi vedi quest'arma a tracolla
e le bombe che pendono dal mio vestito
come bizzarri ornamenti,
collane di scomparse tribù.
Non avere paura,
perché porto il coltello tra i denti
e agito il fucile come emblema virile.
Non avere paura della mia trentotto
che porto qui sul petto.
Di questo invece devi avere paura:
io sono un uomo come te.