[Intro: Andrea Nardinocchi]
Mi guardi male
Mi guardi male
[Strofa 1: Mecna]
Se io fossi in voi mi sposterei, mi troverei altro da fare
O di cui parlare o di più
Siete in troppi e guardate male e
Dov'è scritto che la meta giustifica il tragitto
La resa è una tipica frenata d'istinto
Post-scriptum sta' zitto
Siamo tutti uguali senza amici e senza conoscenti
Particolari evidenti e partono in aria anche i denti
Qui chi riderà ha la faccia mia, le mani uguali e presto
Guarderà fari accesi, vestire buio pesto
Troppe voci, poche cose da dire in osmosi e non osi
Avvicinarti a noi, attaccare bottone sugli abiti nuovi che vesto, è ipnosi
Tu addormenti, io sveglio l'Italia e svetto tipo Himalaya
Il resto è paglia e brucia l'aria, e ogni contesto varia
Hai testi in Arial
Io ho caratteri classici e flow fantastici, Narnia
Nella natura straordinaria dei ritardi
E il mio messaggio è che io resterò io
Anche se voi sarete anni luce, distanti
[Ritornello: Andrea Nardinocchi & Mecna]
Mi guardi male
Ma non mi puoi toccare neanche con un dito (yeh eh, yeh eh)
Toccami e ti ammazzo (yeh eh)
Toccami, Toccami e ti ammazzo (yeh eh, yeh eh)