Quel vecchio parlava e la pioggia batteva
sui ponti di Amsterdam.
Io ero stordito, l’ho forse sognato
ma so che non è così.
C’è un continente, una terra altrove
non è nelle carte ma c’è è si sa
l’han vista anche gli uomini dalla luna
ma soltanto a chi è pronto si svelerà.
Il primo mattino del mondo è là...
La vendetta degli dei cancellò gli umani
Quella terra si svegliò priva di confini
Le foreste, le maree, i ghiacciai a nord
E prede e predatori, per valli e praterie
Sotto gli oceani e fra i monti
Vita alla vita
Un messaggio senza età viaggia da quel mondo
Chiama cuori coraggiosi persi o messi al bando
Cerca naufraghi d’amore e sconosciuti eroi
Nessuno è mai tornato
Perché il futuro è là
Non c’è nessun frutto proibito
Non c’è dolore
È là che io voglio andare
È là che ti porterò
Dove comincia il sole
E nasce la libertà
Strinse gli occhi il vecchio e indicò ad Oriente
Era un mendicante o magari Dio
Quell’eterna primavera ti voglio dare
Dove il pane sa di pane e nessuno muore
Tutto questo c’è se ci crederai
È tempo di volare, qui niente cambia mai
Non c’è più bisogno di noi
La vita è sogno
È là che io voglio andare
È là che ti porterò
Dove comincia il sole
E nasce la libertà
Grandi sognatori di terre e mari
Guardan l’orizzonte aspettando noi