MALEDETTO PIANO
(Ce sacré piano)
Lyrics/Music: Giorgio Calabrese, Ettore Carrera / Charles Aznavour
Original lyricist: Charles Aznavour
Ed. Peermusic Italy (Milano); Raoul Breton Editions (Paris)
Disc: 1963_Aznavour italiano Volume 2 - 10 of 12 - 3:14 [Barclay, BL 9023]
Maledetto piano appoggiato al muro
Sento traboccare tutta la sua voce
Prigioniera ormai delle corde stanche
Quest'antichità che nessuno vuole
Sta cercando te
Maledetto piano chiude in fondo a sé
Un'assurdità fra i suoi desideri
Che una volta i suoi tasti bianchi e neri
Siano accarezzati, mah dai che lo speri!
Chi lo cercherà?
Qualche volta io più per consolarlo
Resto un po' con lui e di me gli parlo
Il passato è qui e nel ricordarlo
Lui ne piange come me
Maledetto piano è attaccato a me
Ma più l'accarezzo meno mi separo
Da un amore ormai diventato amaro
Che contando va tutti questi giorni
Senza te...
Maledetto piano il mio solo amico
Che mi sa parlare in maniera vera
Per portare me oltre la barriera
Dei ricordi che per la vita intera
Han seguito me
Maledetto piano sta aspettando me
Giorni e notti in piedi cerca una carezza
Come un cane che cerchi tenerezza
Da un padrone che colmo d'amarezza
Non lo guarderà
Io sfiorandone lentamente i tasti
Faccio nascere dagli accordi tristi
Ogni immagine di quei giorni nostri
Che hai portato via con te
Maledetto piano quando parla tanto
Fa tornare in me onde di memorie
E ricorda cose e ripete storie
Fino al giorno che, maledetto piano,
Io non me ne andrò...